Che cos’è l’autismo? Quando parliamo di autismo dobbiamo prendere in considerazione una serie di disturbi di natura neurobiologica più correttamente definiti Disturbi dello Spettro Autistico (ASD)
Come si riconosce l’autismo
La diagnosi dovrebbe essere fatta nei primi tre anni di vita, quando inizia a manifestarsi.
Di solito sono i genitori, i primi ad accorgersi di difficoltà nel bambino:
- difficoltà cognitive
- difficoltà nella comunicazione (verbale e non)
- comportamenti ripetitivi
- difficoltà di interazione sociale
Fare una diagnosi è molto complicato, ed è per questo che bisogna rivolgersi a specialisti del settore.
Dopo aver consultato il proprio pediatra si passa alla diagnosi clinica, cioè un’osservazione del bambino da parte di uno specialista.
Quando fu scoperto
All’inizio del XX secolo fu utilizzata la parola “autistico” per descrivere una serie di sintomi.
Fu poi identificato da Leo Kanner nel 1943 da in un articolo, riconoscendo caratteristiche simili in una decina di bambini che aveva in cura.
Fu proprio Leo Kanner a parlare di sindrome specifica l’autismo infantile precoce (o sindrome di Kanner), mentre il termine autismo deriva dagli studi di uno psichiatra svizzero Eugene Bleuler che usò il termine “autistico” per definire i sintomi associati alla schizofrenia.
Fonti: https://www.portale-autismo.it/definizione-di-autismo/ https://www.bambinieautismo.org/cose-lautismo/ https://www.focus.it/scienza/salute/autismo-questo-sconosciuto https://www.amicopediatra.it/malattie/come-riconoscere-i-segnali-dellautismo_autismo/
